La Puglia rappresenta un esempio virtuoso di come si possano adottare strumenti fortemente incisivi per la promozione dello sviluppo locale e della competitività.
Stiamo parlando dei distretti produttivi, cioè di reti che coinvolgono aziende, istituzioni, università, centri di ricerca ed eccellenze produttive ma anche associazioni, enti e sindacati.
Il plus di questi distretti è che possono svolgere attività collegate anche quando non sono confinanti.
4 ESEMPI DI DISTRETTI PRODUTTIVI
![](https://cdn.shopify.com/s/files/1/0289/1182/9045/files/139_819c3a08-450f-414e-8953-e4d06b6e0fd1.jpg?v=1693488922)
![](https://cdn.shopify.com/s/files/1/0289/1182/9045/files/140_5e30e90f-4c54-4dab-93c3-815b2fd15060.jpg?v=1693488947)
![](https://cdn.shopify.com/s/files/1/0289/1182/9045/files/141_a38a8d1f-184b-4987-bf8c-c02c52c931e6.jpg?v=1693488972)
Il successo economico della Puglia degli ultimi anni è legato anche a questa scelta di rendere centrali i distretti produttivi nella promozione delle realtà locali e della competitività del territorio.
PUNTI DI FORZA DEI DISTRETTI PRODUTTIVI
- sfruttano le conoscenze e le metodologie delle imprese più affermate;
- fanno rete e producono innovazione in diversi settori, come ad esempio quello aerospaziale, meccatronico, informatico, turistico e delle relazioni internazionali.
In quest’era digitale, per avere successo è importante la capacità di connettersi e fare rete con altre realtà.
Commenta
Questo sito è protetto da reCAPTCHA e applica le Norme sulla privacy e i Termini di servizio di Google.