1° LUGLIO 2023: AL VIA IL NUOVO CODICE APPALTI!

1° LUGLIO 2023: AL VIA IL NUOVO CODICE APPALTI!

Con l’entrata in vigore del Nuovo Codice Appalti (D.lgs. 36/2023), vengono introdotte alcune importanti novità per la pubblica amministrazione nell’ambito della progettazione di nuove costruzioni e di interventi su costruzioni esistenti.  

Nel Nuovo Codice, infatti, viene dato largo spazio al processo di digitalizzazione delle procedure per gli enti e le stazioni appaltanti. In particolare, è previsto che dal 1° gennaio 2025 tutti i progetti di importo superiore a 1 milione di euro lordi dovranno essere redatti con metodologia BIM

L’attuazione della metodologia BIM comporta un cambiamento radicale della propria organizzazione per quanto riguarda la progettazione, la costruzione e la gestione delle infrastrutture esistenti. Le stazioni appaltanti e gli enti concedenti dovranno obbligatoriamente munirsi di strumentazione digitale adeguata, adottando un proprio “ambiente di condivisione dati” CDE (Common Data Environment). Qui verranno raccolti dati e file per essere lavorati, condivisi e divulgati verso terzi e infine archiviati. 

COME CAMBIA IL RUOLO DEL RUP? 

Nel Nuovo Codice Appalti cambia anche il ruolo del RUP, che da responsabile unico del procedimento diventa responsabile unico del progetto. Il RUP dovrà allora essere un tecnico abilitato all’esercizio della professione o in possesso di titolo di studio, esperienza e formazione professionale specifiche.

Al RUP verranno affidate le fasi di:

  • programmazione
  • progettazione
  • affidamento
  • esecuzione 

 

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